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ANGIOPLASTICA coronarica percutanea PTCA

ANGIOPLASTICA coronarica percutanea PTCA


Scaffold riassorbibile in un graft venoso.

Da quando Andreas Gruentzig introdusse l’ANGIOPLASTICA coronarica percutanea nel 1977, nuovi orizzonti sono stati aperti nel trattamento della malattia coronarica aterosclerotica.
All’inizio degli anni ’90 l’introduzione dello STENT metallico ha ridotto drasticamente il rischio di occlusione acuta e di ristenosi coronarica da iperplasia neointimale.
Un ulteriore miglioramento dei risultati dell’angioplastica si è registrato con l’impiego degli STENT MEDICATI caratterizzati da un rilascio lento di farmaci antiproliferativi che, limitando la proliferazione neointimale della parete coronarica, hanno consentito di ridurre sensibilmente la restenosi clinica ad una percentuale inferiore al 10%.
In seguito, la ricerca degli ultimi anni è stata finalizzata a sviluppare uno “scaffold” completamente RIASSORBIBILE, capace di salvaguardare la pervietà del vaso arterioso trattato e dopo la sua scomparsa (riassorbimento), permettere il recupero dell’integrità funzionale fisiologica della coronaria trattata.

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